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Secondo l’ultimo censimento del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR), dei 4,6 milioni di persone che lavorano in Svizzera, i lavoratori autonomi rappresentano 594.000 persone. 55 sono impiegati senza dipendenti. Queste persone sono una parte estremamente importante del nostro tessuto economico. La maggior parte dei giorni feriali e nei fine settimana, prendere solo un paio di vacanze e lavorare più ore alla settimana rispetto alla media.
I lavoratori autonomi sono esclusi dalla riduzione dell’orario di lavoro (RHT) o dalla disoccupazione parziale se non hanno contribuito all’assicurazione contro la disoccupazione, che è facoltativa per le imprese di per sé. I dirigenti delle PMI possono ricevere la TOS, ma con un limite mensile limitato a CHF 3.320,-, che è insufficiente in considerazione del rischio e degli sforzi forniti da questi imprenditori.
Dopo le misure di semicontenimento adottate dal Consiglio federale per proteggere la popolazione, gli indipendenti e gli imprenditori svizzeri si sono trovati in una concomiata nelle loro attività. Per la maggior parte, l’incapacità di operare a causa del coronavirus mette in discussione la fattibilità della loro attività.
La soluzione dei prestiti bancari, anche a tasso di interesse zero e con un incredibile valore di 5-7 anni, non sarà sufficiente a salvaguardare piccole strutture. Semplicemente non possono permettersi di sopportare l’onere del debito, che non è solo uno stress significativo, ma anche un ulteriore fattore di rischio.
Condividere informazioni, soluzioni che tengano conto delle normative federali e delle specificità cantonali, favorire l’aiuto e il sostegno reciproco, essere fonte di emulazione, dare a tutti la possibilità di esprimersi in un ambiente benevolo.
Dal 10 aprile 2020, il collettivo ha svolto un’azione comune attorno all’iniziativa simbolica « Étendre les aides aux indépendant-e-s et relever le plafond pour les PME ! ” supportato da organizzazioni e personaggi politici federandosi con il Département développement économique (DDE) du canton de Genève, Sophie Dupont, Fabrice Pfulg e Markus Hohl in fine più di 220.000 firme:
Comunichiamo con associazioni e federazioni esistenti, non siamo lì per competere con entità esistenti, ma per colmare una mancanza di presenza e di informazioni.